Tour enogastronomico dei piatti e dei prodotti tipici canarioti: quesillo, paella de marisco, atun, sopa de pescado e molto altro!
Paese che vai, usanza che trovi.. e piatto tipico che gusti!
Cosi come in tutto il mondo, ogni paese ha le sue specialità. I piatti tipici spagnoli, in particolar modo i piatti tipici canarioti, sono piatti molto semplici, con prodotti del posto ed ingredienti di alta qualità.
Merito soprattutto del clima e del terreno di origine vulcanica, i piatti canarioti spaziano dalla carne al pesce e anche molti formaggi.
Molte ricette sono il risultato di influenze spagnole, africane, latinoamericane e del popolo Guance, ovvero i primi abitanti delle isole, che erano di origine berbera.
Nei nostri viaggi, amiamo documentarci, sin da quando prenotiamo la nostra avventura, sul cibo locale che troveremo e amiamo sognare ad occhi aperti. Credo che assaggiare e “confondersi” con la cultura del posto sia vitale per un viaggio come si deve.
Ecco perché cerchiamo sempre locali tipici per assaporare al 100% tutti quei piatti di cui abbiamo letto precedentemente.
L’unicità culinaria dei piatti canarioti è legata non solo ai sapori originati dalla Spagna e dall’Africa, o ancora dell’America del Sud, ma anche a quelli che si riconducono a un popolo indigeno, la cui origine è sconosciuto, chiamato Guanche, che abitò le isole nell’antichità e di cui oggi restano solo pochissime tracce.
Fagioli, patate, pomodori, mais, avocado, tabacco, cacao, papaia sono solo alcuni dei prodotti tipici locali, incorporati nella cultura canariota durante il passaggio delle navi che dall’altra parte dell’Oceano Atlantico si fermavano nelle isole prima di raggiungere nuovamente l’Europa. Da questi passaggi, e grazie anche al clima, è stata accolto il frutto della banana, presente in moltissime ricette, cosi come le patate, ingrediente frugale ma protagonista indiscusso.
Scopriamoli insieme!
Mojo
E’ una salsa a base di olio d’oliva. Il mojo verde, che è a base di prezzemolo o coriandolo, si accompagna al pesce, mentre il mojo rojo o picon, a base di paprica, è impiegato maggiormente sui piatti di carne.
Questa salsa squisita, di cui non potrai più fare a meno in un viaggio alle isole Canarie, si usa anche per impreziosire piatti di verdure, formaggi (per esempio nel queso asado con mojo, formaggio alla piastra) o le patate, come le papas arrugas (patate con la buccia, arrosto; la patata locale di Tenerife è una patata piccola che prende il nome di papa bonita).
Gofio
Ricetta preispanica che costituiva la base della dieta dei Guanches o delle antiche Isole Canarie. È una farina di grano, miglio, orzo e altri cereali interi tostati, con cui vengono preparate numerose ricette delle Canarie, poiché è molto versatile. Una ricetta tipica sono le palline di gofio che accompagnano molti piatti tradizionali.
Papas arrugadas con mojo picón
Le patate sono un alimento molto usato alle Canarie, usato in mille versioni. Le papas arrugadas con mojo picón sono patate bollite con sale, condite con la salsa tipica, sia verde sia rossa, in base alle vostre preferenze.
Un piatto molto semplice ma squisito nella sua semplicità! Sarà che io amo le patate, in tutte le varianti.
Carajaca
Piatto a base di fegato di maiale, agnello o vitello.
Formaggi
Il formaggio di capra è il più comune nelle isole. Sia il formaggio di La Palma, il formaggio di Fuerteventura e il formaggio di Santa María de Guía, a Gran Canaria, hanno la loro denominazione di origine protetta. Altri formaggi da evidenziare sono i formaggi a pasta molle. Sull’isola di La Gomera viene preparata una specie di paté, chiamato almogrote, il cui ingrediente principale è il formaggio a pasta dura. In alcune isole è tradizione mangiare formaggio alla griglia con mojo.
Potaje de berros
Uno dei piatti più famosi e cucinati alle isole Canarie. Trattasi di uno stufato di crescione. Strepitoso!
Rancho canario
Piatto molto frugale, i suoi ingredienti arrivano direttamente dall’orto: ceci, verdure e patate, impreziosito da carne rossa.
Caldo de papas
Ennesimo piatto a base di patate. Trattasi di un brodo con papas e coriandolo, semplice e umile.
Puchero canario
Cotto con carne, verdure e ceci.
Carne de cabra
Chiamato anche baifo, è una carne molto apprezzata alle feste e alle celebrazioni.
Atun Rojo
Tonno pescato del giorno, tonno rosso. Assaggiato sull’Isla Lobos. Che dire: delicato, leggero, cotto alla perfezione. Un must!
Conejo con salmorejo
Coniglio fritto con aglio e condito con spezie.
Sancocho canario
Piatto con pesce salato bollito, accompagnato da patate, patate dolci, gofio e mojo. A Tenerife è servito in una casseruola.
Ropa Vieja
Uno dei piatti più tipici, di pollo e manzo mescolate con patate e ceci.
Queso frito
Come non menzionare il formaggio fritto??! Impossibile non assaggiarlo. Uno dei piatti che più ho adorato e mangiato nella mia avventura canariota. Un piatto semplice, si, dopotutto si tratta di formaggio fritto, ma è anche molto di più. Una vera squisitezza se ancor più accompagnate da marmellate. Provare per credere.
Chorizo
Tra le salsicce fatte nelle isole c’è il chorizo delle Canarie nelle sue diverse versioni. Pur avendo nomi diversi, tutti sono presentati come una pasta morbida, solitamente arancione o rossa, data l’inclusione della paprika nella preparazione.
Morcilla
Il tipico sanguinaccio! Salamella dolce, il cui sapore è dovuto all’inclusione di patate dolci, uvetta e mandorle nella ricetta.
Paella de marisco
Chi dice Spagna dice Paella, ormai è un connubio perfetto. La paella è un piatto tipico spagnolo che troverete molto spesso alle Canarie. Non potrete non assaggiarlo.
Sopa de pescado
Nell’elenco delle specialità canariote non può mancare un altro piatto frugale con pesce. Sto parlando della zuppa di pesce. La troverete un pò ovunque, tuttavia vi consiglio di mangiarla ovviamente nelle città portuali. La migliore da noi assaggiata è stata ad Orzola, porto di ingresso per Isla Graciosa.
.. E i dolci tipici delle Isole Canarie?!
Per i più golosi e per chi non rinuncia mai al dolce ad ogni fine pasto, vi elenco le specialità:
Quesillo
Dolce simile al flan preparato con latte naturale, latte condensato e uova. Una vera delizia!
Truchas
Panzerotti dolci fritti di pasta sfoglia ripieni di patate dolci, zucca o cappelli d’angelo; sono tipici soprattutto del periodo natalizio
Principe Alberto
Simile al tiramisù è preparato con cioccolato, mandorle, panna e nocciole
Frangollo
Dessert a base di latte e farina di mais
Huevos moles
Di origine portoghese, è una mousse composta da uova, acqua, zucchero e cannella
Bienmesabe
Sciroppo di mandorle pestate con limone, zucchero, uova e cannella
.. Non dimentichiamoci di murare a secco. E il vino?
Certo che no! Nelle Isole Canarie il vino viene prodotto da secoli: almeno a partire dal XV secolo, quando gli spagnoli occuparono queste isole importando la vite e la sua coltivazione.
Certamente il clima e il territorio vulcanico, con un’ottima permeabilità e una grande ricchezza in minerali, hanno fatto si che venissero prodotti vini di alta qualità.
Alle Canarie la vite è coltivata attraverso un metodo speciale: vengono scavate a mano delle conche e le si ricopre di cenere vulcanica che ha il potere di proteggere la pianta dalle malattie, la nutre e le dona il giusto grado di umidità, trattenendola. I vigneti sono quindi piantati direttamente in queste fosse di cenere, senza innesti, riparate da pareti di roccia vulcanica. Le piante si moltiplicano per selezione naturale e rimangono vive per tutto l’anno. A causa del vento, i rami dei vigneti vengono lasciati lungo il terreno, senza alcun sostegno. Inoltre su tutte le isole Canarie non vi è alcun problema con la Filossera, quindi le piante non sono innestate.
Una storia lunga quella del vino alle Isole Canarie che inizia intorno al 1400. Secondo i documenti dell’epoca, già all’inizio del 1500 si tessevano le lodi dei vini delle Canarie in Inghilterra. Una nota curiosa di questa storia è che in passato, per coltivare le vigne delle Canarie si usavano i cammelli! Il dato è attestato anche dai documenti di Lanzarote che attestano nel 1700, 1500 cammelli (tantissimi considerando che gli abitanti dell’isola erano appena 5000).
Oggi alle Canarie vengono coltivate ben 33 varietà diverse di uva, di cui 14 rosse e vi sono 5 tipologie di vini con D.O.
Un tempo i vini più diffusi erano i passiti come il Malvasia mentre oggi la produzione è rivolta a vini più leggeri, soprattutto bianchi ma anche rossi e rosati.
Tra i più famosi e pregiati troviamo:
Il Canarì, dal colore ambrato, pulito e molto luminoso; al gusto ampio, sensuale e complesso con un profumo persistente ottenuto da uve Malvasia Dolce raccolta in età matura e successiva appassitura. Ad esso segue poi un lungo invecchiamento in grandi botti.
Il Seco Colleción è un vino dal colore giallo paglierino con riflessi dorati, brillante e luminoso. Al gusto è fresco, pulito, minerale e persistente con anche gradevoli note aromatiche ottenuto da uve Malvasia vulcanica in purezza che rimane sui lieviti per qualche mese alla fine della fermentazione.
I vini Tacoronte-Acentejo prodotti nella zona nord di Tenerife. I rossi hanno un colore brillante, con tonalità ciliegia e granata. Presentano tocchi fruttati e sensazioni nitide ed equilibrate al palato. I bianchi hanno un lieve aroma balsamico e un gusto persistente, mentre i rosati sono frizzanti e leggermente più dolci e acidi.
El Grifo, prodotto nelle Bodegas El Grifo, nella regione centrale dell’isola di Lanzarote. Qui si produce una malvasia nelle sue tre versioni: secco, semi-secco e dolce, così come listán rosso, rosé, rosso, brut e moscatello. Il mio preferito!
La nostra esperienza enogastronomica alle Canarie
Ci siamo buttati a capofitto nella cultura locale, spulciando i ristoranti dove avremmo provato a mangiare più locale possibile. Non è sempre facile trovare il posto giusto. molto spesso si incontrano offerte ottime sulla carta ma poi.. Stendiamo un velo pietoso! Penso sia capitato ad ogni viaggiatore!
Per andare sul sicuro, vi darò il nome di 3 ristoranti dove abbiamo mangiato tipico.
Partiamo dal ristorante più bizzarro. La sua particolarità è dovuto al fatto che sia stato costruito sopra un vulcano.
Sto parlando del ristorante “El Diablo” sito a Timanfaya, a Lanzarote
Qui si cucina il cibo senza elettricità o gas ma usando il calore del vulcano. Un’esperienza del tutto singolare e assolutamente da provare!
Gli chef di El Diablo posizionano le loro grigliate sopra lastre di roccia basaltica e grigliano la carne nel modo più naturale possibile. La tecnica fu inventata da un famoso architetto delle Canarie, César Manrique, che la chiamò “Grotta Vulkan“. Il ristorante serve tutti i tipi di cibo arrostito, tra cui bistecche, pollo alla griglia, salsicce e patate, oltre a pesce e frutti di mare freschi delle Canarie. La loro specialità è in assoluto l’agnello.
Sempre a Lanzarote consiglio vivamente “Restaurante La Cascada Puerto – Restaurante Bodega”
Situata a Puerto del Carmen, è il tipico locale canario dove poter assaggiare tapas, mangiare locale e mangiare veramente bene.
Gentilezza, ottimo servizio e cibo strepitoso sono il suo biglietto da visita. Locale moto ben curato, in legno, tempi brevi di attesa, camerieri molto attenti, pronti a versarti il vino o l’acqua dando vita ad un servizio impeccabile!
Ci siamo andati ben due volte, tanto eravamo rimasti estasiati dalla prima. Cosa consigliarvi? Queso frito, chips di murena, polpo fritto, rollitos de cochino con verdure e morcilla.
Per info maggiori, visitate il sito del ristorante cliccando qui
Passiamo al terzo ristorante, ci spostiamo a Fuerteventura.
Un ristorante speciale, rinomato con una stella Michelin, si trova a Famara e si chiama “El Risco”
Un ristorante di classe, affacciato sul mare nella bellissima cartolina della spiaggia di Famara, uno dei litorali più belli di tutte le Isole Canarie.
Certo, lo so, una stella Michelin.. so già che alcuni di voi storceranno il naso, il costo sicuramente non è esiguo! Però ne vale sicuramente la pena. Un’esperienza diversa dal solito, anche per noi!
Piatti fini, eleganti, la miglior tartare di pesce di tutta la vita! Cosi come il miglior quesillo della nostra vacanza.
Siamo rimasti molto soddisfatti!
Per il sito ufficiale clicca qui