Cattedrale di Santa Maria del Fiore a Firenze

Alla scoperta della Cattedrale di Santa Maria del Fiore a Firenze

Con tanta emozione, oggi vi parlo della mia terra, la Toscana.
La Toscana è una regione meravigliosa, posso tranquillamente affermare abbia tutto: storia, cultura, cibo, panorami, mare, spiagge, città d’arte, borghi incantevoli ed anche splendide chiese.
Oggi mi soffermo proprio su quest’ultimo argomento: oggi scrivo di una Basilica sita nel capoluogo di regione, la meravigliosa Firenze, città che amo incondizionatamente e città che vado a visitare appena posso!
Oggi parliamo della Cattedrale di Santa Maria del Fiore.

Scopriremo insieme la sua storia, come visitarla, prezzi e orari

 
Comunemente conosciuta come Duomo di Firenze, è la principale chiesa fiorentina, simbolo della città ed una delle più famose d’Italia. Una volta completata nel Quattrocento, si ritenne la più grande chiesa al mondo, mentre oggi è al terzo posto in Europa dopo San Pietro a Roma e il Duomo di Milano.
Essa sorge sulle fondamenta dell’antica cattedrale di Firenze, la chiesa di Santa Reparata, in un punto della città che ha ospitato edifici di culto sin dall’epoca romana.

Armonia ed eleganza architettonica

La Cattedrale di Santa Maria del Fiore è lunga 153 metri, con una pianta a tre navate che finiscono nell’enorme rotonda che sorregge la Cupola del Brunelleschi. Al suo interno si può ammirare uno dei più grandi cicli affrescati del mondo: 3600 metri quadri di dipinti, eseguiti tra il 1572-1579 da Giorgio Vasari e Federico Zuccari.

Simbolo di Firenze nel mondo, vera icona del Rinascimento,
senza la quale il panorama di Firenze non sarebbe lo stesso

Un pò di storia

L’antica sede della cattedrale di Firenze fu la Basilica di S. Reparata, sulle cui fondamenta fu costruito l’attuale duomo della città da Arnolfo di Cambio nel 1296, proprio nella festa della Natività della Madonna.

L’opera poi, fu continuata da Giotto fino al 1337, mentre Francesco Talenti e Giovanni di Lapo Ghini la completarono nel 1357.

Nel 1412 il magnifico tempio ormai eretto sui resti del precedente, venne dedicato alla Madonna con il nome di “Santa Maria del Fiore”, dove il “fiore”, secondo un antico documento, sarebbe stato Cristo germogliato sullo stelo (Maria) che sorgeva dalla radice della famiglia di Davide.

La chiesa fu consacrata nel 1436, al termine dei lavori della cupola del Brunelleschi e attualmente è cattedrale dell’arcidiocesi di Firenze.

Nel 1296 fu Arnolfo di Cambio a porre la prima pietra della sua costruzione, anche se il suo progetto subì negli anni molteplici modifiche, come quelle sui fianchi esterni dell’ edificio, nelle prime quattro finestre progettate più basse e più strette, che però, vennero ampliate da Francesco Talenti nella metà del 1300.

La facciata della cattedrale fu l’ultima ad essere realizzata ed eseguita su progetto di Emilio De Fabris tra il 1871 ed il 1887 e lo stile adottato fu neo-gotico. 

La facciata della Cattedrale, appunto, onora la Madonna, raffigurandola in trono con uno scettro fiorito mentre domina tutto il resto.Invece, i mosaici su disegno di Niccolò Barabino rappresentano, sulla porta centrale,“Cristo in trono tra Maria e San Giovanni Battista con i santi fiorentini”, a destra “Artigiani, mercanti ed umanisti fiorentini che rendono omaggio alla Fede” e a sinistra “la Carità tra i fondatori delle opere pie fiorentine“.

L’interno della Cattedrale di Santa Maria del Fiore

All’interno, la Cattedrale si presenta immensa, ma quasi spoglia negli arredi.

Questa sobrietà corrisponde all’ideale spirituale della Firenze medievale e del primo Rinascimento, che suggerisce, in termini architettonici, la spiritualità dei grandi riformatori della vita religiosa fiorentina.

Il successivo arricchimento della Cattedrale, con sontuosi pavimenti in marmo colorato e nicchie “a tempietto”, appartiene invece ad un secondo momento della storia della Cattedrale, sotto il patronato dei granduchi nel 1500.

La costruzione di Santa Maria del Fiore fu un vasto progetto che durò circa 170 anni, uno dei massimi capolavori dell’architettura, che risentì a fondo delle vicende politiche, economiche ed artistiche di Firenze.

Dagli scavi risulta che molto probabilmente, Di Cambio aveva pensato di progettare una chiesa con una grande cupola, ispirata al modello romano del Pantheon e con l’intento di superare le dimensioni del Battistero, ma purtroppo, alla sua morte nel 1302, i lavori furono sospesi per circa 30 anni.

Alla morte di Arnolfo di Cambio furono Giotto e Andrea Pisano a lavorare alla costruzione, ma durò ben poco poiché entrambi in pochi anni morirono, obbligando il cantiere a subire un ulteriore stop.

Sia Giotto che Pisano si concentrarono comunque, sul Campanile, di cui Giotto fornì il progetto e riuscì ad iniziare la costruzione, proseguita, dopo la sua morte, da Andrea Pisano.

Invece, la costruzione del corpo basilicale fu un’opera corale, in cui capomastri e operai, operarono insieme ad altri architetti.

Francesco Talenti riprese i lavori nel 1349 e completò il campanile: modificò la facciata, inserendo una preziosa decorazione marmorea nelle pareti laterali, e definendo il modello dei pilastri della navata.

Dopo il 1359 successe alla direzione dei lavori Giovanni di Lapo Ghini che ultimò le prime tre campate, dalla innovativa pianta quadrata.

Le pareti esterne furono ricoperte da una ricchissima decorazione a marmi policromi di Campiglia, Carrara (bianco), Prato (verde), Siena e Monsummano (rosso).

Furono realizzate quattro porte laterali, fra le quali spiccavano per bellezza la “Porta dei Canonici“, in stile gotico fiorito e la “Porta della Mandorla” detta così per l’elemento contenuto nella cuspide gotica con l’altorilievo dell’Assunta, opera di Nanni di Banco.

Cupola del Brunelleschi

Parlando della Cattedrale di Santa Maria del Fiore a Firenze, non si può non menzionare la famigerata Cupola del Brunelleschi.

La più grande cupola in muratura mai costruita ed opera ingegneristica del genio di Brunelleschi..

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Informazioni Generali

La Cattedrale di Santa Maria del Fiore si trova nel cuore di Firenze, nel suo centro storico. Perfettamente raggiungibile a piedi.
Consulta la mappa!

Orari di apertura

Lunedì-mercoledì e venerdì: 10.00-17.00;
Giovedì: 10.00-16.00 (maggio e ottobre), 10.00-17.00 (luglio-settembre), 10.00-16.30 (gennaio-aprile, giugno, novembre e dicembre); sabato: 10.00-16.45; domenica e festività religiose: 13.30-16.45;
Giovedì Santo: 12.30-16.30;
Venerdì Santo: 10.30-16.30;
Sabato Santo: 11.00-16.45.
Chiuso: Natale, 1° gennaio, Epifania e Pasqua.

Costo del biglietto

Il biglietto costa 15 € ed include:

  • Museo dell’Opera di Santa Maria del Fiore
  • Cupola del Brunelleschi
  • Campanile di Giotto
  • Battistero di San Giovanni
  • Resti di Santa Reparata

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