Il nostro viaggio a Quebec City con nostro figlio:
cosa vedere, cosa fare, dove mangiare, info pratiche e consigli
Questa tappa è stata la più agognata di tutto il viaggio: Quebec City è stata una vera scoperta, la nostra tappa intermedia di un viaggio spettacolare. Una meta dove ci siamo rilassati, abbiamo esplorato e visto tutto ciò che volevamo vedere, è andata oltre le nostre aspettative.
In Agosto in Canada si sta veramente bene, il clima è buonissimo, le temperature oscillano tra 18 e 25° durante il giorno, la sera calano leggermente tanto da doversi mettere una felpa, con quella brezza molto piacevole. Una tappa scelta con minuziosità e logica visto il caldo afoso di quest’estate 2022.
Una tappa giusta con un bimbo piccolo: il Canada è un paese baby friendly come già ripetuto nei miei precedenti articoli, c’è tutto il necessario per poter soggiornare, dal cibo, ai pannolini ai vari negozi che hanno praticamente tutto ciò che c’è qua in Italia. Non ci sono stati molti problemi con il nostro Achille.
Il nostro soggiorno è durato 3 giorni a Quebec City, 3 giorni sono più che sufficienti per visitare questa cittadina. Noi abbiamo scelto di starci cosi tanto per poterci vivere bene la città, rilassarci ed essere pronti per la tappa successiva.
Relax, buon cibo, lunghe passeggiate
Cosa aspettarsi da Quebec City?
Siamo dall’altra parte del mondo ma sembra di essere in Francia: basta passeggiare nei suoi vicoli, basta leggere i menù dei ristoranti, basta parlare con le persone che abitano li. Tutto ci ricorda molto la nostra cara Europa.
L’atmosfera che vi si respira è molto romantica, la città è affascinante per come è stata costruita: la parte bassa di Quebec con i suoi supermarché, alcuni pub e club dove andare a ballare, ristoranti etnici, la stazione centrale e la Old Quebec, la parte più caratteristica, piena di pub francesi e non, ristoranti tipici, vicoli, negozi di souvenir, Chateu Frontenac, il porto e le cattedrali.
Perdetevi nei suoi vicoli, lasciatevi affascinare dalla Rue du Tresor,
affacciatevi alla Terrasse Dufferin al tramonto,
ammirate lo Chateau Frontenac da ogni angolazione,
esplorate la Rue du Champlain, visitate la Basilique du Sacre Coeur,
innamoratevi de la Boutique du Noel,
lasciatevi conquistare dal cibo raffinato e gustosissimo.
Questa cittadina mi ha conquistato, la ricordo sempre con piacere e ne scrivo con altrettanto.
Mi ha lasciato un ricordo di se molto particolare: pur essendo piccola ha molto per cui essere ricordata.
Come visitare Quebec City?
Rigorosamente a piedi, soprattutto se si viaggia con i bambini.
Scordatevi la macchina, al massimo la parcheggerete e la lascerete li fino alla prossima meta. A piedi si visita tutto molto facilmente, seppur ci siano alcune salite ma non preoccupatevi: all’inizio potrà essere un pò faticoso, ma ci farete la mano.
Se soggiornate nella bassa Quebec (noi eravamo a Saint Roch) le alternative per raggiungere la Old Quebec saranno due:
1️⃣ fare la salita a piedi costeggiando la città ad ovest, il parco Jean Paul L’Allier direzione Av. Honoré/Mercier. Arriverete di fronte a La porte de Louis e poi tutto a dritto direzione Chateau Frontenac.
2️⃣ prendendo l’ascensore di Frabourg nella caffetteria sita al 417 Rue Saint-Vallier. E’ gratuito e vi condurrà in pochi secondi nella parte alta della città. Per i più pigri, per chi non vuole faticare più di tanto con le varie salite della città.
Nei giorni in cui abbiamo soggiornato abbiamo cercato di raggruppare tutto ciò che volevamo fare e vedere, concedendoci alcuni momenti di relax. Siamo una coppia che trotta parecchio perciò ne abbiamo viste di cose!
Fortunatamente Achille si è subito sentito a suo agio, nonostante il fuso orario.
Come comportarsi con vostro figlio per quanto riguarda il fuso orario?
La regola dice che tante ore di fuso tanti i giorni che serviranno per abituarsi. Le ore di fuso Italia-Canada erano 5, perciò ci sono voluti 5 giorni per abituarsi totalmente.. cosi pare. In realtà Achille non ha avuto comportamenti strani sin dal primo giorno, addormentandosi sempre nelle stesse ore che in Italia. Ma nel caso in cui ciò non fosse possibile, cosa fare?
Cercare di abituarlo subito ad una nuova routine, sin dai primi 10 giorni pre partenza. Cercare di farlo andare a letto sempre più tardi e cominciare a somministrare un pò per volta della melatonina. La melatonina ci ha aiutati tanto, solo 5 mg canonici, ma abbiamo notato che avendo dato già da prima di partire qualche goccia, il volo è stato sopportabile cosi come i giorni all’estero.
Ogni bimbo è a se ma la regola fondamentale è sempre la stessa: assecondare ogni momento senza forzarli.
Ovviamente per affrontare un viaggio simile si deve avere la consapevolezza di alcuni scombussolamenti, cosi come il fuso potrebbe dar noia a noi figurarsi a loro!
Come abbiamo strutturato il nostro viaggio a Quebec City?
I giorni scelti sono stati più che sufficienti per vedere la città, che detto fra noi, potrebbe essere vista si e no in un giorno e mezzo. Ma noi avendo il nostro cucciolo d’uomo abbiamo voluto starci di più, per poter fare tutto davvero con molta, molta calma. Soggiornavamo nella parte bassa di Quebec, perciò per poter vedere tutte le attrazioni dovevamo tutti i giorni salire per raggiungere la Old Quebec. Una passeggiata come si suol dire!
Costeggiando il parco Jean Paul L’allier e passando sempre attraverso la Porte de St. Louis, raggiungevamo il centro storico in circa 20 minuti. Se non per la fatica iniziale, ci siamo mantenuti in forma giorno per giorno!
IDEE DI ITINERARIO PER IL VOSTRO SOGGIORNO
A QUEBEC CITY
Giorno n. 1️⃣ 13.08.22: Chateau Frontenac, Vieux Quebec e Rue du Tresor
Il nostro primo giorno è stato dedicato allo Chateau Frontenac, dall’ammirazione dell’edificio all’esterno con annesse foto da ogni possibile angolazione, alla visita all’interno dell’hotel.
La visita è stata fatta grazie a uno dei tanti tour che si trovano in città: ritrovo davanti la cafè de la Terrasse Dufferin e poi all’interno. Un edificio molto affascinante, dalla sua storia alla sua strabiliante architettura.
Questa costruzione si vede anche aldilà del fiume San Lorenzo, è il vero fiore all’occhiello di tutta Quebec City. Affidatevi ad una guida locale che vi mostrerà gli interni di questo spettacolare hotel, vi racconterà la sua storia e vi farà entrare in una camera. La parte che più ho amato è stata la visita della sala da pranzo: costruita con minuzia, fascino ed eleganza. Difficile non rimanere impressionati.
Post visita Chateau Frontenac, durata all’incirca un’oretta e mezzo, pranzo in uno dei tanti ristoranti nel quartiere Latino.
Primo pomeriggio alla scoperta della meravigliosa Vieux Quebec. Non abbiamo preso la funicolare ma abbiamo deciso di avviarci a piedi, costeggiando Côte de la Montagne, che ricorda il quartiere Grassmarket di Edimburgo.
Non appena si arriva e si approda in Rue de Notre Dame ci si rende conto di essere in tutta un’altra parte della città: vicoli deliziosi, murales, negozi di souvenir, personaggi in maschera del 1800, fiori, fiori ovunque, ristoranti tipici, cafè.
Vieux Quebec brulica letteralmente di persone, la maggior parte dei turisti non può che tornare qua sotto per vivere la vera Quebec. Camminate nei suoi vicoli, entrate nei negozi di souvenir dove troverete sempre commessi che attaccano bottone, ti chiedono “come stai?” con un sorriso a 32 denti, con una cortesia mai sperimentata. I canadesi sanno davvero metterti a tuo agio. Degustate un ottimo Poutine in uno dei tanti cafè o ristoranti che lo propongono: questo piatto è tipico del Quebec, perciò ovunque andiate andrete a colpo sicuro.
Nella Vieux Quebec, al centro della Place Royale è sita la Cattedrale de Notre Dame des Victoires. Non vi ricorda qualcosa? Non vi ricorda un film in particolare? Vi do un indizio: LEONARDO DI CAPRIO..
Si, questa è la celebre cattedrale in una delle ultime scene del film di Spielberg “Catch me if you can”. L’avevate riconosciuta?
Rientro nel nostro appartamento, doccia e partenza. Cena in locale tipico nei pressi della Rue du Tresor, passeggiata al chiaro di luna sulla Terrasse Dufferin.
Giorno n.2️⃣ 14.08.22: Gita dintorni di Quebec City
Direzione Ile d’Orleans, cascate di Montmorency e visita alla Basilica di Sainte Anne de Beauprè!
Abbiamo usufruito di uno dei tantissimi tour che la città offre, questi sono luoghi a due passi da Quebec, pieni di fascino e perciò non potevamo mancare.
L’Ile d’Orleans è un angolo di paradiso immerso nella natura, tra il verde della vegetazione e il blu del fiume San Lorenzo. Questa parte del Quebec mi ha ricordato molto l’isola di Skye per i suoi colori, per le sue stradine piccole e anche per il suo cibo: qua potrete gustare un ottimo salmone. Provate il panino al salmone con cipolla e burro!
Sempre a Ile d’Orleans potrete imbattervi in un buonissimo e finissimo cioccolato di loro produzione: non tentennate, compratelo. Noi abbiamo comprato un paio di barrette di cioccolato al latte e caramello e ci siamo pentiti di non averne comprato abbastanza! Post visita all’Ile d’Orleans direzione cascate di Montmorency.
Durante il tragitto si potevano scorgere dall’altra parte del fiume: molto belle, d’impatto, certo niente a confronto con le Cascate del Niagara.. Visita durata circa un’oretta. Il pullman ci aveva lasciati al parcheggio antistante il Visitor Centre, poco più avanti troverete alla vostra sinistra il percorso per arrivare alle cascate. Avrete due scelte: andando a destra arriverete direttamente sotto le cascate, potendole scorgere in tutta la loro magnificenza. A sinistra del percorso invece dovrete percorrere una piccola salita che vi condurrà alla funicolare. Prendetela, non vi pentirete: ammirerete le cascate dall’alto.
Ultimo step di questo tour: visita alla Basilica di Sainte Anne de Beauprè. La basilica è a circa 10 km da Montomorency, è molto conosciuta perché è un importante santuario cattolico attorno al quale si radunano ogni anno milioni di pellegrini: la leggenda narra che Sant’Anna fosse in grado di guarire i malati.
Meravigliosa sia dall’esterno sia all’interno.
Cena nel nostro appartamento e girata serale per ammirare la Vieux Quebec dopo le luci del tramonto. Sempre meravigliosa..
Giorno n. 3️⃣ 15.08.22: La Citadella e crociera sul Fiume San Lorenzo
Direzione La cittadella con visita alle mura fortificate, cambio della guardia, piana di Abraham con foto panoramica di Quebec City dall’alto, a sinistra Chateau Frontenac e a destra il fiume San Lorenzo.
Nella vicinanze potrete andare direttamente, a piedi, in direzione del Parlamento.
Pranzo in altro locale tipico storico, Aux Anciens Canadiens. Un’esperienza gastronomica da 5 stelle Michelin: cibo ottimo, prezzo ottimo, locale storico simbolo della città. Cortesia, pulizia e velocità nel servire i piatti.
Post pranzo direzione porto di Quebec City per imbarcarci in una crociera panoramica. La crociera è durata circa un’ora e mezzo, durante la quale abbiamo ammirato le Cascate di Montmorency, in lontananza Ile d’Orleans, Levis e la magnificenza di Chateau Frontenac che sovrasta l’intera Quebec City.
Anche stasera cena in appartamento, preparazione valige, e come sempre ultima passeggiata al chiaro di luna di Quebec.
Ci mancheranno i suoi colori, il suo romanticismo, l’atmosfera di tranquillità che vi si respirava.
Salutiamo Chateau Frontenac e questa squisita cittadina, l’indomani direzione Montreal!