Spesso ci si è dibattuto su quali fossero le 7 meraviglie del mondo: piramidi, templi, mausolei…
E quante volte, nel cercare di elencarle, ne manca sempre una? ?Un classico!
Sono state costruite oltre 2000 anni fa e ad oggi purtroppo sono tutte scomparse, tranne una, forse la più bella di tutte: si tratta delle “sette meraviglie del mondo”, opere architettoniche, artistiche e storiche che i Greci e i Romani ritennero i più belli e straordinari artifici dell’intera umanità. Facciamo un viaggio nel tempo e nella storia per conoscere queste “opere eterne”, ricche di fascino e di mistero.
Andiamo a scoprire le 7 Meraviglie del Mondo Antico!
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PIRAMIDE DI CHEOPE
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COLOSSO DI RODI
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GIARDINI PENSILI DI BABILONIA
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MAUSOLEO DI ALICARNASSO
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TEMPIO DI ARTEMIDE
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FARO D’ALESSANDRIA DI EGITTO
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STATUA DI ZEUS OLIMPIO
PIRAMIDE CHEOPE
Denominata anche “La Grande Piramide“, si trova a Giza e deve il suo nome al Faraone Cheope che la fece costruire come suo monumento funebre. L’opera di costruzione iniziò nel 2570 circa (quasi 5000 anni fa!), ed originariamente era alta 146,6 metri; il corso del tempo ed il vento l’hanno portata ad oggi a 139 metri.
Copre una superficie di 5 ettari, ha una precisione nelle proporzioni straordinaria e impressionante non solo per quei tempi, ma anche per i nostri.
Si stima che il suo peso totale sia intorno ai 7 milioni di tonnellate, considerando che sono stati utilizzati, per il rivestimento, pietre calcaree dal peso unitario dagli 850 kg alle 4 tonnellate, e per le camere interne blocchi di granito pesanti dalle 20 alle 80 tonnellate!
Non solo è la più antica tra le sette meraviglie del mondo, ma è anche l’unica ancora esistente, essendo rimasta completamente intatta. Questa è una mia foto di Dicembre scorso. Pazzesca!
COLOSSO DI RODI
Il nome non lascia dubbi: la statua dedicata ad Helios, il dio dell’astro solare, era davvero gigantesca, essendo alta circa 32 metri. Si trovava nel porto di Rodi in Grecia ed era una sorta di porta di ingresso alla città attraverso il mare.
Costruita nel 292 a.C. per celebrare una vittoria militare, la statua restò in piedi fino al 226 a.C. quando un terremoto la fece crollare nel mare: qui rimase “sdraiata” sul fondo per 800 anni, fino al 653 d.C. quando gli arabi, conquistando Rodi, portarono via la statua tagliandola in un numero imprecisato di blocchi.
GIARDINI PENSILI DI BABILONIA
I Giardini Pensili di Babilonia, vicino alla odierna Baghdad (Iraq), furono costruiti nel 590 a.C. dal re Nabucodonosor II, anche se la tradizione attribuisce la loro costruzione alla regina assira Semiramide che vi raccoglieva rose fresche per tutto l’anno.
Dovevano essere davvero una bellezza unica nel loro genere, anche se secondo alcuni studiosi questi giardini in realtà non sarebbero mai esistiti o comunque la questione della loro precisa localizzazione è ancora oggi irrisolta.
MAUSOLEO DI ALICARNASSO
Un’opera di straordinaria imponenza: si tratta della tomba di Mausolo, Satrapo della Caria, fatta costruire dalla sorella e sposa (si, sorella e sposa) Artemisia. La tomba era talmente imponente che da allora il termine Mausoleo venne utilizzato per definire tutte le grandi tombe monumentali.
Alcuni resti sono visibili nell’attuale Bodrum, in Turchia, e nel British Museum di Londra.
TEMPIO DI ARTEMIDE
Una storia di nascita e morte, di gloria e distruzione: il tempio ionico fu costruito ad Efeso in onore della dea Artemide, intorno al 560 a.C., ed era una delle più imponenti costruzioni della civiltà classica.
Fu distrutta da un incendio ad opera del pastore Erostrato, spinto dal solo desiderio di passare alla storia.
La storia ci racconta che nella stessa notte nasceva Alessandro Magno, e la stessa dea Artemide era troppo impegnata nel sorvegliare e benedire questa nascita da non poter proteggere il suo Tempio.
Ricostruito altre 2 volte, fu distrutto di nuovo prima dai Goti nel 262, poi dai cristiani nel 401.
FARO D’ALESSANDRIA DI EGITTO
Il Faro di Alessandria è considerato una delle realizzazioni più avanzate ed efficaci della tecnologia ellenica, la cui altezza era di ben 134 metri.
Venne costruito tra il 300 a.C. e il 280 a.C. sull’isola di Pharos, di fronte al porto di Alessandria d’Egitto. Il faro rimase in funzione per sedici secoli: nel 1303 e nel 1323 due terremoti lo danneggiarono irreparabilmente.
Le sue rovine furono recuperate in mare ed utilizzate nel 1480 dal sultano d’Egitto Quaitbay per costruire un forte nelle vicinanze.
STATUA DI ZEUS OLIMPIO
Completamente realizzata in oro e avorio dallo scultore e architetto ateniese Fidia nel 436 a.C., la maestosa statua è alta 12 metri, era collocata nella navata centrale del Tempio di Zeus a Olimpia, in Grecia. Qui restò per 900 anni, poi entrò a far parte, secondo la tradizione, della collezione di opere d’arte pagane di Lauso, che la pose nel proprio palazzo a Costantinopoli che purtroppo andò distrutto nell’incendio della città nel 475 d.C.
Scultura crisoelefantina, ovvero realizzata in oro e avorio, aveva una base di 6 metri e un’altezza di 13. Le proporzioni erano tali che la testa della scultura, che rappresentava il padre degli Dei seduto su un trono, sfiorava il soffitto del tempio, tanto che, disse Strabone, se si fosse alzato in piedi avrebbe scoperchiato il Tempio.
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