Turista e viaggiatore: per molti possono sembrare dei sinonimi, altri possono pensare il contrario.
Io credo che ci siano delle differenze e che durante un viaggio si vedano nettamente.
In alcuni punti vi mostrerò quello che distingue un turista da un viaggiatore.
1. Il turista ha un programma organizzato
Ha lavorato tutto l’anno, è davvero stanco, non vede l’ora di andare in ferie e vuole che tutto, ma proprio tutto, sia perfetto! Non c’è spazio per l’imprevisto, perciò si affida ad altri, alle agenzie di viaggi per esempio, perché non esiste al mondo organizzarlo da solo, porterebbe via troppo tempo e sopratutto fatica! La vacanza per il turista è proprio “vacanza”, solo relax, zero pensieri e comodità.
Il viaggiatore si organizza il viaggio per conto proprio
Ebbene si, se siete anche voi nella schiera di persone che si organizzano il viaggio per conto proprio siete dei viaggiatori doc. Non c’è emozione più bella nel decidere quale sarà la prossima meta, prenotare il proprio volo, scegliersi l’hotel o quale che sia il posto per riposare dopo tanta avventura. Il vero viaggiatore ha la necessità di fare un viaggio che sentirà suo, fatto a sua immagine e somiglianza. Il vero viaggiatore è puro istinto!
2. Il turista cerca la comodità
Sia mai nominare alcune parole che sanno di blasfemia, quali “campeggio”, “tenda”, “bagno in comune”, “dormitorio”… !!!
Il turista cerca e cercherà sempre la comodità a costo di portarsi dietro l’armadio intero. Il turista vuole sentirsi a casa. Non desidera e tollera imprevisti, sbattimenti o brutte sorprese. È il suo benessere al centro della vacanza.
Il viaggiatore cerca l’avventura
Una frase che mi ha sempre molto colpito e che menziono spesso è: “Ma i veri viaggiatori partono per partire e basta: cuori lievi, simili a palloncini che solo il caso muove eternamente, dicono sempre “Andiamo”, e non sanno perché. I loro desideri hanno le forme delle nuvole.”
Concordo su tutto: un vero viaggiatore parte per partire e basta, è il luogo che visiterà il vero protagonista del viaggio. Si agli imprevisti, anzi più ce ne sono meglio è: diventeranno aneddoti da raccontare ai propri figli, parenti e amici.
Il viaggiatore necessita l’avventura, non può stare fermo in un solo luogo, ha sete di conoscenza, ha sete di posti nuovi, a volte anche sconosciuti.
3. Il turista vede il luogo
Il turista, affidandosi ad altri, avrà un programma prefissato che svolgerà insieme ad altre persone.
Tutto il suo itinerario è studiato fino all’ultimissimo dettaglio, è molto meticoloso. Perché? Per mostrare il meglio e nel miglior modo possibile! Tutto deve essere a portata di mano, la comodità assoluta, fatica zero.
Il viaggiatore vive il luogo
Zaino in spalla, con tanta gioia, curiosità ed entusiasmo, il viaggiatore si addentra nelle città, nelle vie, si perde e si lascia incantare non appena vede qualcosa di diverso, inusuale.
Il viaggiatore vive il posto che visita, tocca tutto con mano e lo fa suo.
Ne scrive, immortala il momento, ne ricorda i piccoli particolari, che sono poi quelli che renderanno il viaggio sensazionale ed indimenticabile.
4. Il turista non vede l’ora di mostrare le foto di se stesso in vacanza
Tornato a casa, il turista mostrerà ad amici e parenti le sue foto in posa davanti all’albergo, vicino a quel famoso monumento, il selfie nella piazza principale. È lui il protagonista e non ne fa mistero.
Il viaggiatore ti mostrerà le foto di quello che ha visto
A vederle non sembreranno particolarmente belle o interessanti, ma per il viaggiatore sono state fondamentali.
Magari ha fotografato un bambino intento a giocare, un monumento che per lui ha significato qualcosa, un albero, uno scoiattolo. Il viaggiatore è interessato solo all’esperienza che sta vivendo!!!
5. Il turista sceglierà sempre la strada più sicura
Non vedrete mai un turista salire su un mezzo pubblico, non improvviserà mai.
Il turista sceglierà sempre la strada più sicura, quella comoda! Non si sporcherà nel viaggio, la sua priorità è la sicurezza. Non proverà i cibi locali, non si immedesimerà nella cultura del posto. Tra un ristorante etnico e uno italiano, quanto ci scommettete che prenoterà in quello italiano? Il turista non si metterà mai alla prova.
Il viaggiatore sceglierà sempre la strada meno sicura, si, ma anche quella più stimolante
Il viaggiatore è curioso: lo vedrete destreggiarsi tra mezzi pubblici a volte non propriamente sicuri, sceglierà sempre sentieri inesplorati, più lontano andrà più si sentirà vivo. Le sue priorità sono l’avventura, lo stimolo nel vedere posti nuovi, la scoperta!
Si immedesimerà nella cultura locale, assaggerà ogni cibo e drink del posto, proverà a parlare la lingua, cercherà contatto con altre persone, socializzerà più che può! Il viaggiatore è un’anima inquieta, perennemente in transizione.
Solo tramite il viaggio scoprirà parti di se stesso che non pensava di conoscere. Il viaggiatore il confronto lo necessita.
Il viaggio aprirà lui la mente, non si porrà dei limiti.
Nel corso della mia vita ho viaggiato tanto abbastanza da capire anche una cosa molto importante: più viaggi, meno pregiudizi hai.
E’ una cosa che molto spesso viene sottovalutata ma io credo sia la più importante.
Più viaggi, più ti confronti con realtà a te sconosciute, con lingue diverse, con culture diverse, modi di fare opposti ai nostri.
Più viaggi più abbatti i tuoi limiti perché il viaggio è confronto.
Viaggiare è accrescimento.
Viaggiare ti permettere di metterti in discussione, è un ottimo modo per conoscere se stessi, scoprire lati del nostro carattere che neanche pensavamo di avere!
E tu, in cosa ti rispecchi di più?