India: viaggio attraverso il triangolo d’oro

Affascinante viaggio attraverso il triangolo d’oro d’India: Jaipur, Agra e la capitale Delhi.
Un paese che ti rimane nel cuore!

Un viaggio di quelli che non tutti farebbero.

Perché? Perché si dice addio alla comodità e si pensa solo ad adattarsi.

Perché si va veramente in un mondo sconosciuto, scordatevi di semafori, regole, marciapiedi, rotonde con precedenza…là queste cose non esistono, non sono concepite!
L’india è un paese che va vissuto e ancor prima compreso.

Non andarci se hai paura del cibo, non andarci se non sei un tipo che si adatta, non andarci se ti schifi del cibo, non andarci se vuoi relax, non è il viaggio che fa per te.

L’india è un paese forte! O lo ami o lo odi.
Molto spesso entrambe le cose in contemporanea.

Dell’India ricorderò tante cose, vi elenco il mio vademecum con consigli ed info:

  1. Namasté
  2. I suoi rumori
  3. Il cibo sempre spicy
  4. Hello tuk tuk!
  5. Come organizzare il viaggio
  6. La guida e il traffico in India
  7. Come parlare con gli indiani
  8. Incomparabile taj mahal
  9. Quali farmaci portare?
  10. Meravigliosa Jaipur

Namasté

Un modo di vivere, non solo di fare. Ma anche qualcosa di più.

Letteralmente significa “io mi inchino a te” ma a questa parola sono associati un senso più e un significato spirituale più profondi. E’ infatti un modo per indicare che ci inchiniamo all’anima della persona che ci sta di fronte. Ognuno di noi ha un’essenza divina ed è proprio a quest’essenza che ci prostriamo e alla quale mostriamo referenza. Un modo dunque per riconoscere la sacralità che è in ognuno di noi.

I suoi rumori

Un paese tutt’altro che silenzioso. Clacson a tutte le ore del giorno, suonato anche senza un motivo valido. Uno stile di vita! Non troverete silenzio, non troverete calma, in India si viaggia a 100 km/h ogni secondo.

L’unica oasi di pace l’ho sperimentata al Taj Mahal, un luogo dove non sembrava neanche essere in India, una nuvola.

Il cibo sempre spicy

Se vi piace il piccante siete nel paese giusto.

Spicy, spicy ovunque, anche nel caffè, anche questo come stile di vita. Anche se lo ordini poco spicy, troveranno qualsiasi modo per aggiungerti delle spezie!

Hello tuk tuk!

Appena metti il naso fuori dall’hotel, dal ristorante, da qualsiasi luogo sentirai “hello tuk tuk”, “where are you from”, “where do you go” oppure “good textile, come inside”.

Tuk tuk ovunque, “parcheggiati” in ogni dove. Salire su un tuk tuk in India sarà un’esperienza memorabile!

Come organizzare il tuo viaggio

Impossibile vedere Jaipur o Delhi da soli. Noi ci abbiamo provato, siamo temerari, ma dopo essere andati alla stazione dei pullman di Jaipur o la metro di Delhi ci abbiamo ripensato per ovvi motivi.. Ci siamo affidati ad un tassista che ci ha portati in tutti i luoghi che volevamo vedere, ad un costo più che esiguo!

Oltretutto è stata un’esperienza che definirei più che piacevole e divertente perché questo tassista ci ha condotti in luoghi sconosciuti ai più che non troverete nelle guide. Vedere una città straniera con un nativo ha sicuramente dei vantaggi!

Se desiderate organizzare un viaggio in India dovrete ricordarvi di 3 cose: quando andare, cosa desiderate vedere, essere pronti a tutto.

Il periodo migliore va da dicembre a marzo: in questi mesi le temperature sono sostenibili, a differenza degli altri. Noi andammo a fine Aprile e trovammo un bel caldo. I voli migliori partono da Roma e/o Milano, diretti a New Delhi. Per coincidenze interne sono molto buone la compagnie Air India Express e Indigo.

Appuntatevi cosa volete vedere in modo da programmare per tempo e nel dettaglio gli spostamenti.

Siate pronti a tutto: non siamo in Italia, non vedrete marciapiedi, ci potranno essere cammelli, scimmie e mucche per strada.. è tutto ok cosi! Portatevi i farmaci necessari, che siano tachipirina, fermenti lattici, tutto il necessario che la non troverete mai neanche pagando oro!

La guida e il traffico in India

Andrebbe scritto solo un capitolo su questo argomento. Come guida la gente in India e il traffico che sperimenterai sono due cose che non si dimenticano con molto facilità. Si annoverano tra le cose più strane e buffe che io abbia visto in vita mia.

Avete presente il detto “donna al volante pericolo costante”?: andrebbe aggiornato con “Indiano al volante pericolo costante”!

Salire su un tuk tuk, taxi o qualsiasi mezzo di trasporto vi farà ricordare a quando giocavate alla play station: macchine che sbucano fuori da ogni angolo, il guidatore che le schiva tutte, si immette in un’altra corsia a caso, improvvisamente, smog, fumo, grigio ovunque che ti domandi “ma come fa a vedere dove va?”

Mucche che spuntano all’improvviso in mezzo alla strada, cammelli parcheggiati di lato, elefanti, scimmie, capre in mezzo alla strada, tuk tuk che sfrecciano velocissimi e ti sorpassano. Non ci sono semafori, rotonde, marciapiedi, scordatevi di dare la precedenza..

Un’avventura letteralmente!

Come parlare con gli indiani

Si sa che al giorno d’oggi chi non parla inglese è schedato: ormai la lingua universale, lo parlano un pò tutti, più o meno. E in India non fa differenza.

Seppur lo parli dalla bellezza di 33 anni, parlare inglese con un indiano è stata un’esperienza che non dimenticherò. Scordatevi che vi possano capire alla prima, scordatevi di non ripetere almeno 3 volte ciò che avete chiesto: non sarà mai l’inglese che parlano loro e finirai col non capirti affatto.

Armatevi di pazienza!

Incomparabile Taj Mahal

Cosa dire di una delle meraviglie del mondo.

Struttura perfetta, con i suoi cromatismi, l’architettura impeccabile, potresti stare ore ed ore ad osservarla. Un’oasi di pace in un paese in costante movimento.

Per poterne carpire la sua assoluta maestosità, noi abbiamo fatto la levataccia alle 2 di notte e siamo partiti alle 3 di notte per essere li all’alba…e abbiamo fatto bene! Lo consiglio a tutti.. Miglior momento all’alba, non andate a mezzogiorno o a metà mattina anche perché la fila per entrare è lunghissima!

Se vuoi più info leggi il mio articolo sul Taj Mahal

Quali farmaci portare?

Non andate in America o in Francia, ricordatevi di portare con voi i farmaci essenziali perché la non li troverete. Fermenti lattici, tachipirina, oki, imodium, ketodol, melatonina.

Nel mio beauty case porto sempre, per i casi di emergenza, una scorta di queste medicine perché voglio essere sicura di avere con me il necessario dovessi sentirmi male.

Nel caso specifico, per l’India vi consiglio non solo di portare con voi enterogermina e fermenti lattici ma di assumerli già una settimana prima del viaggio in modo da essere coperti una volta arrivati la.

Meravigliosa Jaipur

Jaipur, la città rosa: una vera chicca. Impossibile non visitarla.

Una città che mi ha stregato per ciò che ha da offrire, una città affascinante seppur caotica.

Cosa vedere:

Amber Fort, Hawa Mahal, Jantar Mantar, Jal Mahal, City Palace, Royal Gaitor, Panna Meena Ka Kund.


Nel complesso un viaggio intenso, anche questo all’avventura, come piace a noi! Organizzato per conto nostro e ce ne è voluto di fegato!

Un paese che non ho capito del tutto, ma mi è piaciuto e stupito perché è fuori da ogni logica.
Da scoprire!

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