Taquile, isola peruviana senza tempo
L’isola di Taquile è ormai divenuta molto conosciuta perché spesso collegata al Lago Titicaca, lago navigabile più alto del mondo, ed è ormai una delle principali attrazioni turistiche del Perù e di tutto il Sudamerica.
Un angolo di pace, un vero e proprio paradiso.
Taquile è situata a 3800 metri sul livello del mare e misura 5,5 km di lunghezza e 1,5 km di larghezza per un totale di 5,72 km².
L’isola è abitata da diversi secoli e le rovine archeologiche di epoca precolombiana e pre-inca ne sono una valida testimonianza.
La particolarità della tradizione locale è che qui sono gli uomini che, sin dalla tenera età, i si dedicano al lavoro di tessitura. I visitatori possono acquistare esemplari unici di maglioni, cappelli e sciarpe tessuti a mano.
Non a caso l’isola di Taquile è conosciuta in tutto il mondo per l’abilità tessile dei suoi abitanti, tanto che nel 2005 l’UNESCO ha dichiarato l’arte tessile di Taquile come “Patrimonio Orale e Immateriale dell’Umanità”.
Storia e tradizioni
Il nome dell’isola è dovuto a Pedro Gonzales de Taquila, nobile spagnolo che divenne signore dell’isola nel periodo della conquista, nel XVI secolo.
L’isola di Taquile è abitata da circa 2000 persone che gestiscono il turismo in forma comunitaria per cui la cooperativa tessile offre artigianato a prezzi fissi, è possibile pernottare a casa degli abitanti del luogo ed i ristoranti servono piatti tipici locali come pesce del Lago Titicaca e tuberi.
Gli ingressi di queste attività vengono distribuiti tra gli abitanti che, al tempo stesso, conservano le loro attività tradizionali di sussistenza come agricoltura e artigianato.
Due sono le tradizioni più antiche tramandate ancora oggi: la prima è l’uso della lingua Quechua, la seconda riguarda l’abbigliamento dei cittadini, che indossano capi diversi a seconda della loro condizione sociale.
A seconda del colore dei berretti tradizionali in lana di alpaca chiamati chullos si possono infatti distinguere coloro che sono celibi (colore bianco), gli uomini sposati (rosso) ed i leader della comunità (nero), mentre le donne usano ampie e colorate gonne chiamate polleras.
Come arrivare a Taquile
C’è un solo modo per arrivare a Taquile: soggiornare nella città di Puno, prendere un traghetto che vi conduca al Lago Titicaca e dal Lago Titicaca arrivare fino all’isola.
Il tragitto è molto breve ma la sua caratteristica principale è che vi permetterà di ammirare paesaggi peruviani mozzafiato e scorgere le acque di colore blu intenso di questo immenso lago.
Il tragitto in se costituisce un’attrazione veramente unica nel suo genere.
Cosa fare a Taquile
L’isola di Taquile accoglie i turisti nel suo porto principale, dal quale parte una scalinata Inca di 567 gradoni che porta fino alla parte alta dell’isola.
Qua troverete la zona abitata e la piazza principale chiamata Plaza de Armas (come un pò tutte le , sulla quale si affacciano diversi negozi e laboratori di artigianato.
Si confonde il lago con il mare
La vista è pazzesca, una panoramica mozzafiato sul Lago Titicaca e la Cordigliera delle Ande.
Passeggiate e godetevi al massimo i paesaggi che si staglieranno di fronte a voi, fate un sacco di fotografie, assaporate l’atmosfera. Raramente incontrerete tanta pace.
Perdetevi nei negozi e laboratori di artigianato: vi innamorerete dei maglioni o poncho lavorati a mano, dai colori forti e decisi. Perdetevi negli sguardi degli abitanti del posto, sempre pronti a rivolgervi un sorriso anche con gli occhi e non solo con la bocca.
Ho amato immensamente la visita a questa isola. Una giornata speciale, dove ho assaporato in toto la cultura Quechua, ho indossato l’abbigliamento del posto, ho assaggiato prodotti tipici e mi sono persa nei negozi affascinata dalle loro splendide e minuziose opere.
La si può tranquillamente definire un’isola dove il tempo si è letteralmente fermato.
Periodo migliore per visitare Taquile
La maggior parte delle persone indicano i mesi migliori per visitare Taquile durante l’ “estate andina” che vanno da giugno ad agosto, quando le giornate sono generalmente più soleggiate.
A fine luglio si celebra la Fiesta de Santiago de Taquile, in onore al santo patrono dell’isola.
Durante questo evento è possibile ammirare la tradizionale danza Sicuris di Taquile, realizzata dai giovani del luogo come ringraziamento alla pachamama o madre terra per gli abbondanti raccolti.
Molto suggestivo.
Tuttavia, la mia visita è stata a metà Ottobre e sono stata veramente bene. Il clima è molto buono, c’erano circa 25°. Mi ero portata con me un maglione, dato che siamo a 3800 metri sul livello del mare, ma fortunatamente non l’ho indossato.
Consigli pratici
Siamo su un’isola senza tempo, per cui scordatevi motorini, mezzi di trasporto con le ruote: per spostarvi dovrete utilizzare le vostre gambe! Spazio perciò ad abbigliamento comodo, scarpe da trekking o da ginnastica, niente stivali o roba fashion!
Portate con voi sempre una bottiglietta d’acqua, è molto importante idratarsi ad altitudini molto significative.
Perché no, anche uno snack.
A Taquile lo sbalzo termico tra il giorno e la notte è molto elevato.
Si può passare molto facilmente dai 25 gradi a mezzogiorno, quando si sta bene in maglietta, a temperature sottozero di notte. Il consiglio è dunque vestirsi a strati ed avere una giacca a vento per la sera.
Altra precauzione è quella di utilizzare la crema solare, oltre che occhiali da sole e cappello, dato che la radiazione solare a queste altitudini è molto forte, anche se il clima sempre ventilato può trarre in inganno.
Proprio per evitare problemi con l’altitudine ed il famoso “soroche” o mal di montagna ci si può premunire acquistando degli appositi farmaci o bevendo molto thè di coca.
Altro accorgimento, molto importante, è quello di acclimatarsi ed abituarsi all’altitudine. Se riuscite, trascorrete una giornata a Puno prima di lanciarvi nella “scalata” dei 567 gradini dell’isola di Taquile. Non sembra, viste le foto, ma è una salita molto faticosa!
Di fondamentale importanza, onde incappare in grossi guai: vietato fotografare le persone senza chiederne il permesso o dare caramelle ai bambini.
I peruviani saranno più che contenti di farsi immortalare nelle vostre foto a patto doniate qualche spicciolo.
Cosa che mi è successa ripetute volte incrociando qualche abitante del posto che portava a spasso delle deliziose Alpache. Impossibile non rimanere entusiasti e farsi fare/fare delle foto insieme!
Dove si trova Taquile
La mia esperienza a Taquile
Sono ancora emozionata se ripenso alla giornata incredibile trascorsa a Taquile.
Il Perù è stata la nostra prima meta del viaggio di nozze, un viaggio sognato, desiderato da sempre! Una scoperta passo dopo passo, ci ha regalato davvero tanto. Un susseguirsi di giornate memorabili.
A Taquile siamo andati lo stesso giorno che abbiamo visitato il Lago Titicaca, nostro punto di partenza la città di Puno.
La nostra sveglia quel giorno ha suonato alle 4.30! Doccia, colazione, crema solare, zaino pronto, macchina fotografica alla mano e partenza! Eravamo molto carichi, avevamo la consapevolezza di vedere di li a poco una delle cose più belle ed uniche al mondo.
Dobbiamo ringraziare la nostra guida Ronald che ci è stato accanto durante tutto il viaggio, raccontandoci storie, tradizioni e insegnandoci alcune parole Quechua.
Il traghetto da Puno al Lago Titicaca parte molto presto, circa 30 minuti e ci siamo. Restiamo 4 ore buone sul Lago Titicaca e ci imbarchiamo per Taquile per l’ora di pranzo! Taquile ci accoglie nel suo porto principale, dal quale parte una scalinata Inca di 567 gradoni che porta fino alla parte alta dell’isola.
La scalinata, lo ammetto, non è stata una passeggiata! Prendetela con molta calma, non affrettatevi. Siamo a 4000 mt sul livello del mare, perciò non scordatevi di bere tanta acqua, masticate foglie di coca nel caso in cui vi prendesse il maledetto “mal de soroche”. Fate tante fotografie ed assaporate il momento.
Taquile mi ha trasmesso tanta pace e serenità. E’ incredibile come, arrivati in alto sull’isola, si possa confondere il mare con il cielo. Non avevo mai visto un panorama cosi incredibile in vita mia.
Un luogo veramente incantevole.
La nostra visita è proseguita nel centro dell’isola, nei vari negozi di artigianato e dopo abbiamo pranzato in una casa degli abitanti di Taquile. Zuppa di quinoa speciale, trota pescata il giorno stesso, patate peruviane e dessert peruviano, con il platano del posto (la banana). Il pranzo è finito con una buonissima tazza di thè di coca.
Siamo rientrati in hotel la sera tardi, stanchi ma felicissimi! Con una bella solata, nonostante avessimo messo la crema solare!
Il sole picchia forte, soprattutto nelle ore centrali della giornata.
Vi lascio con alcune nostre foto nella speranza possa essere una meta per il vostro prossimo viaggio!